A volte ritornano




Vi eravate dimenticati di lui? Come di chi? Del presenzialista n°1, di colui che a sfogliare un qualsiasi vostro album di famiglia lo troverete almeno in uno scatto...guardate bene, lui è li che si nasconde. Gabriolini è tornato, tu non lo sai, ma lui ti sta guardando e attende il momento migliore per infestare le tue prossime foto, magari quella del tuo matrimonio.
I nuovi 2 scatti li trovate anche nell'album in basso a destra a lui dedicato, e ricordatevi: quel barbone di Paolini is nothing!

P.S. Con la seconda foto approfitto per dare il bentornato al mio amico Dema in arte Caino che dal "cool" di Miami torna al "cul" di Bologna...

 

Modifiche Layout, feedreader e mappa

Come potete vedere ho modificato il Layout del blog, (ne sarà sicuramente felice il Marzu che è un appassionato feticista dei Layout, indimenticabile il commento sul Layout dei cani di Berlino), in più ho aggiunto una mappa che rivela il luogo da cui gli utenti visitano il blog. Inoltre se possedete un feedreader (se non lo avete potete scaricarlo gratuitamente QUI), potete aggiungere il feed di hofattotardi. Sui feed farò tra un pochino un post più approfondito per consigliarvi dei siti da aggiungere al vostro feedreader davvero interessanti per avere news di ogni genere.
 

Rifletto e dicono "NI" alla pirateria...

Care amiche, cari amici e caro sfirifrinzi, ho scoperto questo sito che cerca di ovviare al problema della pirateria cinematografica in rete. Come? Offrendovi gratuitamente film quasi recentissimi (uno al giorno più o meno), più un archivio con qualcosa di interessante ma niente di meraviglioso. Comunque non è male! Se vi capita di non saper cosa fare, e Emule non ha ancora finito di scaricare "Rocco devasta la Polonia" potete andare su riflettotv e potrebbe capitarvi di beccare qualche bella prima uscita.

 

Ci vuole più fi...ducia nel prossimo

Il mio cantante neomelodico preferito


 

Cloverfield


Adesso vi interessa ancora vedere questo film?

 

Io sono leggenda

Alla fine questo week-end siamo andati a vedere Io sono leggenda. Che dire, a me non è per nulla dispiaciuto, certo non è il film della vita ma non è male.
Ah, dimenticavo: poi spinge sto film, io avevo un'ansia stile The Ring. Naturalmente Dialma nemmeno una piega, anzi mi prendeva pure per il culo.
 

San Gila

Così solo per dire che oggi ci ha salvato da un inutile pareggio...
 

Come si pronuncia?

Bellissimo sito che vi aiuterà ad impruve your english: per il mio non c'è speranza! Togliete il silenzioso dal vostro Pc, ovvero passate dalla modalità film hard a quella persona normale con un pò di quel che si dice e andate QUI e divertitevi.

P.S. Per capire invece la battuta della maglietta l'inglese lo dovete saper tradurre...
 

Vergogna all'italiana

Bravo Mastella perchè hai fatto la cosa giusta, ti sei dimesso, perchè in un paese democratico e civile, in cui le leggi contano ancora qualcosa, un ministro che viene raggiunto da un avviso di garanzia deve lasciare il suo incarico per difendersi liberamente. Male Mastella, anzi malissimo, per il motivo per cui ti sei dimesso e cioè perchè "nemmeno da ministro riesco a proteggere la mia famiglia", ancor peggio perchè sei ministro della giustizia. Gravi, gravissime, le accuse tra cui quella di concussione, il peggiore dei reati contro la pubblica amministrazione, che consiste nel promettere o farsi promettere denaro o favori utilizzando la propria posizione. Come se non bastasse l'avviso di garanzia ha raggiunto, oltre alla moglie del ministro, il cuore pulsante dell'intero partito dell' Udeur, con provvedimenti di custodia cautelare inclusi.
La cosa più grave però è la solidarietà di tutti i rami del parlamento, di tutti i partiti e i capo partito, da destra a sinistra, passando naturalmente dal centro. Vergogna tipicamente italiana in cui tutti concordano nel sparare a zero contro la magistratura quando colpisce la politica e i suoi eletti. Vergogna Prodi che per tenere insieme questo governo di cocci vecchi rifiuta le dimissioni di Mastella e lo invita e ripensarci. Disgusto per una sinistra che si indignò quando Berlusconi non si dimise per affrontare i processi che lo vedevano coinvolto, e che ora si schiera con lui nel denunciare un sistema giudiziario fatto di persecuzioni e giochi di potere. Tristezza nel vedere che la classe politica, nonostante tutto, nonostante il colore, nonostante la provenienza, si sente e pretende di essere al di sopra di ogni giudizio, soprattutto delle istituzioni di cui dovrebbe essere la rappresentante e la garante. Cari miei pochi lettori, sarà pur vero che la legge è uguale per tutti, ma per alcuni sembra essere ancor più uguale.
 

La scatola di Noè

I testi sacri sono opere al di là del tempo e dello spazio, scritti che pensati in epoche che sembrano ormai lontanissime si prestano a nuove e continue interpretazioni. Proprio la loro complessità mi affascina e credo giustifichi in buona parte il sentimento di chi a quei testi crede e di chi ne ha fatto il pilastro della propria religione. Non si può credere nello svelato, nel chiaro, nel palese, in questa condizione si può solo constatare, e l'uomo non ha bisogno di constatare ma di credere.
Ma non è di questo che volevo parlare. Volevo parlare della barca che salvò l' umanità, che permise a Noè e alle specie incontaminate di salvarsi dalla cancellazione del mondo da parte di Dio. Siamo abituati a raffigurarci qust' imbarcazione come un' arca, dalle grandi vele al cui timone, fiero si erge Noè. Ebbene forse la traduzione con il termine arca non è proprio la più corretta. Il sostantivo femminile ebraico tabah infatti, indica più propriamente una scatola ragion per cui dobbiamo in virtù del simbolismo costante di questi scritti, rivedere quantomeno le emozioni che la salvezza dell'uomo e delle altre specie via mare ci hanno sempre suggerito. Noè non è infatti il timoniere, perchè non ha vele ne rotta da seguire e soprattutto non può vedere all'esterno, non si può accorgere del fatto che anche le cime delle montagne più alte vengono sommerse, non può immaginare la perdita di ogni punto di riferimento perchè entrando nella scatola ha già scelto di perderli tutti. E' quindi in balia delle onde, delle correnti, di Dio.
Non sono un critico di testi sacri e non ho verità mie da enunciare ma posso come tutti commentarli. Mi è facile quindi immaginare i sentimenti di Noè all' interno di un contenitore enorme di legno, spinto contro le pareti dall' impeto di quello che fu ed è Il Diluvio, probabilmente aveva paura, per sè e i propri figli innanzitutto, probabilmente tremava e si chiedeva se entrare (non salire! sono due azioni completamente diverse) fosse stata la scelta giusta. Noè fu l'ultimo ad occupare la sua posizione all' interno della scatola, forse per controllare che tutto fosse disposto secondo l' ordine divino, o forse perchè fino all'ultimo faceva fatica a dimostrare il credere con i fatti anziché con le parole.
Naturalmente siamo tutti a conoscenza del fatto che la sua fede fu premiata.
 

Idolo delle notti romane

A venticinque anni una persona crede di aver identificato più o meno definitivamente i propri idoli, e così credevo anch'io. Ma mi sbagliavo. Una notte sono stato folgorato da questo incredibile rockettaro, che dagli studi di TeleVita lanciava al mondo un grido di dolore e perle di saggezza. Bene amici se per caso pensavate che "dopo Marilyn Manson più nulla" probabilmente vi sbagliavate. Per troppo tempo non ci siamo accorti di avere in casa il paladino del rock mondiale: Richard Benson.


 

E la domenica riprende senso

Finalmente riprende il campionato, dopo una lunghissima pausa in cui le domeniche non avevano più senso possiamo serenamente ritrovare un motivo per rinviare lo studio. E come direbbe Mosca: "Buon campionato a tutti", e come dico io: "Speriamo che perda la Juve".

 

Capolavoro musicale

Dopo Dj Imprenditor ecco un altro imperdibile artista del panorama sub urbano. Per gli amanti del fetish spinto e quindi di Britney Spears (si Gabro sto parlando di te), ecco "Gunecologist" che dell'abilità di mano ha fatto una professione anziché un gioco da villano.


 

Back Home

Care amiche, cari amici e cara Suzanne, siamo tornati in città. Abbiamo abbandonato a malincuore la neve di Salisburgo, purtroppo per un pò non potremo gicare a palle di neve con la nostra Irina Svetlana Emmezzeta Marzucchi Bressan, che fin dal primo giorno è stata la regina del gruppo, colei che sempre ci ha fatto sorridere e tenuti uniti. La vacanza è andata molto bene, gli Striaci non sono poi così Striaci come dicono tant'è che appena arrivati un simpatico rappresentante della mafia locale ci ha accolto con un giro di Ramazzoti ghiacciato. La vacanza poi non ha mancato di sorprenderci tutti con revival di amori passati, ma non voglio svelarvi oltre e in attesa dell'apertura de "L'angolo del figlio di puttana" qui sul mio blog, vi rimando al blog di Marilena per saperne di PIU', e lasciatemelo dire che più!!!!
Bilancio positivissimo dunque per la vacanza, sia per la location ( un plauso particolare qui va all'agenzia Antonioli-Antonini che offre sempre il miglior compromesso qualità-prezzo), sia per la compagnia che per l'attività sessuale che tra lussazioni articolari e quant'altro ha avuto una sicura impennata in queste feste che spesso portano per problemi logistici ad una forzata castità (qui un plauso particolare va al Gabro, ma forse ancor di più alla sua paziente ragazza Natasha, speriamo si scrivi così, che ha saputo nonostante il freddo polare austriaco contrapposto al forno crematoio delle stanze dell'albergo con conseguenti piccoli infartini ad ogni rientro, tenere alta la bandiera italiana, e chi vuole capire capisca, con una media da coniglio in calore. Qui sotto segue la testimonianza fotografica.



P.S. Qui sotto ecco cosa più rimane della simpatica gita alle cave di sale alle porte si Salisburgo.

 
 
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