Max Mosley fa un frontale

Il presidente della Fia (Federazione Internazionale dell'Automobile) è stato pizzicato in un video di cinque ore dove gioca a fare il comandante delle SS, infliggendo punizioni a prostitute che nelle vesti sembrano tanto ricordare le deportate ebree.
Ecco un estratto del video pubblicato da News of the world.

 

Vita da Cammariere & da candidato Premier

Per tutti gli amanti di Sergio Cammariere e Elio e Le Storie Tese





Visto che è un post che butta in video, ecco i videoclip con cui Pd e Pdl sostengono i propri candidati. Non riesco tra i due proprio a decidere quale sia il mio preferito tanto sono stupefacenti...



 

Pasqua bagnata

...Pasquetta pure. Ho come l'impressione che la classica gita fuori porta di pasquetta causa intemperie non si farà. Magari il dott. Marzucchi ci proporrà, invece che il Cansiglio, la S.A.D.IS e con la scusa ci farà caricare quattro bancali insieme ad Alvise.
Buona Pasqua a tutti.
 

Il riposo del guerriero


L'avevate mai visto così? Nel suo habitat?
 

Terza serata

Musica. Ho visto un Tizio, una sera in Tv, era tardi, molto tardi, era "terza serata". Questo Tizio era strano, timido e simpatico, quando parla sembra sempre che chieda prima scusa, in realtà dice cose molto intelligenti in punta di piedi. Ho scoperto che il Tizio è Giovanni Allevi. Nome che avevo già sentito, come almeno un brano della sua musica, ma quello l'ho scoperto dopo. L'ho sentito parlare di musica, di filosofia, di attacchi di panico, di coraggio nel mettersi in gioco e di voglia di lasciare un segno che sia utile a chi verrà. Poi l'ho sentito suonare. Suonare il pianoforte. Quando senti suonare così credi che quello che ti ha detto prima non può che essere vero. Non puoi mentire quando fai quella musica li. Non puoi riuscire a tenere sveglio un Tizio qualunque come me, a quelle ore li, suonando il pianoforte, se non hai davvero un qualcosa in più. Ho letto una frase del padre di Allevi che sintetizza perfettamente quello che provi vedendolo e ascoltandolo al piano: è uno del pubblico che suona.
Adesso ascolto Giovanni Allevi appena ne ho l'occasione, ho scoperto che Spike Lee ha utilizzato il suo brano "Come sei veramente" per lo spot della BMW, ho scoperto che c'è un'altra musica, una musica che non conoscevo, o meglio, ho scoperto che tutto può essere migliorato, sviluppato e portato più in alto. E' bello farsi portare lontano da note che credevi non avresti mai sentito tue.
 

Risposta ai commenti del post precedente

Sanremo. Non sono completamente concorde ne con gabro ne con dema. Non riesco a condividere infatti la teoria della nuova formula. Ho sentito tutti durante la settimana sanremese parlare di necessità di rinnovamento, di nuovo format, che sia più show varietà che kermesse musicale, il punto è che Sanremo è sempre stato la vetrina della musica italiana. Serve ed è servito a creare miti e a vendere dischi. Non è cambiato il pubblico, il pubblico è sempre lo stesso. E' cambiato quello che viene offerto al pubblico. Sono le case discografiche ad essere cambiate. Un gruppo italiano per avere successo si deve chiamare Finley, compriamo Jamiroquai invece che cantanti italiani. L'obiezione è semplice: compriamo quel che più ci piace, che ci sembra qualitativamente migliore. Ma il punto è che in realtà compriamo solo quello che conosciamo, quello che le radio ci fanno sentire e le tv vedere. I giovani fanno fatica, spesso quando vogliono fare bella musica. Quindi viva Sanremo quando al centro rimane la musica e non diventa uno show targato Baldini-Fiorello, per altro in questo periodo più che inflazionati. Naturalmente sono anch'io convinto che sia una ricetta migliorabile, sugli ingredienti da cambiare, oltre alla conduzione però, non ho grosse idee che non penalizzino la musica.

Ordine dei giornalisti. La mia risposta è no. L'albo non fa da difesa nei confronti delle "cazzate" che il giornalista dice. Anzi, l'ordine, nel caso di "svelata o palese cazzata", obbliga il professionista a rettificare in modo chiaro e visibile, se non basta lo richiama ufficialmente, lo punisce o in casi estremi lo radia. Quindi l'Albo non fa da scudo a nessuno, purtroppo però è evidente che non fa nemmeno a pieno il proprio dovere. Non confondiamo tuttavia, il giornalismo di parte con il giornalismo fazioso, se il primo è più che lecito il secondo è intollerabile. Alla domanda devo considerare giornalista chi scrive online, la mia risposta è si, ma solo se lo è davvero, cioè se è iscritto all'Albo. Gli altri non lo sono e non devono rispondere teoricamente a nessuno se non al buon senso e a loro stessi. Quindi Internet per me è un paradiso strano, in cui si mescolano e convivono, giornalisti, ciarlatani, truffatori, avatar, comunicatori e inetti. Il problema è il senso comune che si sta sviluppando di questo mezzo. Pensiamo alla rete come ad una zona franca in cui tutto è lecito, in cui tutto deve rispondere alla logica del gratis. Il gratis però nasconde sempre una fregatura, in particolare quando parliamo di informazione.
 

La Casta Stampata

Rispondo alla domanda fatta nei commenti del precedente post da Andrea. Rispondo rubando anche il titolo dell'omonimo libro. Cosi non ci sono dubbi. Chi vuole fare il giornalista ruba. Oltre alle notizie, ai segreti, agli attimi, ai documenti, anche la fiducia. La fiducia in chi legge. Spesso purtroppo chi fa informazione è il principale colpevole della disinformazione e questo per i motivi che tutti conosciamo e non serve certo che sia io ad illuminarvi. La domanda di Andrea in realtà è più mirata: a cosa serve un albo dei giornalisti?
La mia risposta è a nulla. Però non è vero che è stato istituito da Mussolini per i motivi logici a cui tu alludi. E' comunque vero che durante il fascismo o facevi parte del sindacato fascista o non scrivevi o facevi la fine del topo. Comunque se vuoi saperne di più vai QUI.
Per scrivere non serve nessun patentino o sindacato o ordine o disordine, tant'è che di bravi collaboratori non giornalisti professionisti ce ne sono a frotte nei giornali di tutto il mondo. Però far parte di un ordine ti permette ( o ti dovrebbe permettere) di fare il tuo lavoro con più garanzie, di avere un potere contrattuale nei confronti dell'editore, di non essere un semplice scribacchino, di poter raccontare zone e storie del mondo a cui forse non riusciresti ad avere accesso altrimenti. Far parte di un elenco permette ( o dovrebbe permettere) a chi legge di essere sicuro della genuinità e della bontà delle informazioni che sta ricevendo. Ora sappiamo anche qui tutti che non è proprio così. Quindi? Quindi io credo che un Ordine dei giornalisti ci debba essere ma che probabilmente invece di essere una casta volta a preservare se stessa, dovrebbe dare segnali forti di tutela del fruitore dell'informazione e soprattutto fare in modo che il quarto potere sia davvero una realtà nel nostro paese, in sostanza che i giornalisti siano i cani da guardia del potere e non i cani da lecco.

Ora chiudiamo la parentesi sanremese. Io non avrei mai fatto vincere uno che si chiama Giò Di Tonno e fatto arrivare Cammariere settimo, anche se con quella faccia triste che ha poverino se lo merita. Riguardo ai giovani non ho proprio nulla da dire. Idolo delle folle invece Tricarico per aver dimostrato di non farci ma di esserci. Pippo lo salvo anche se è vero come dite che ha rotto, avete ragione ma rimango dell'idea che sia stato meglio del solito. Non capisco proprio la repulsione di Andrea per Chiambretti.
Tatangelo sono felice che anche sul mio blog hai voluto ribadire il tuo amore per Gigi, del resto come si fa a non amare un campione del cuore come lui. Però se mi posso permettere cambia visagista perchè sembri sempre più vecchia, e forse anche dieta perchè dietro sta diventando ...one.
 
 
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