Svolta salutista

Con la partitina a poker di questa notte si conclude, almeno per un pò, la parentesi vacanza autolesionista di questo periodo estivo. Cercherò di dimenticare, almeno in buona parte, le birrette a e gli sprizzetti continui che in questo periodo sono stati una costante.
I buoni propositi li ho subito messi in pratica. Oggi pomeriggio ho inforcato la bicicletta e sono andato in centro. Nessun problema dato che in 7 minuti ero in Piazzetta Cavour, solo che per un attimo ho vacillato, affrontando la salita della Duomo di S.Marco infatti, mi è sembrato di scalare lo Zoncolan.

Poco male comunque, la gamba ora non c'è ma si farà e se non si farà potrò sempre chiedere al mio amico Riccò, che oggi ha confessato di aver assunto Cera ptima del Tour, qualche prezioso consiglio.

Caro Mr. Claudio T. ti aspetto al varco...a settembre gran classica della bassa Pordenone-Lignano, la mia preparazione è iniziata e la tua?
Naturalmente per tutti gli altri si raccolgono adesioni per gite domenicali.
 

John Rambo


Certo di tempo ne è passato dal primo Rambo, e dire che non si vede sarebbe una bugia, ma il buon vecchio Sly non delude mai.
Ho appena finito di vedere John Rambo, l'ultimo capitolo della saga, avevo tenuto a bada la tentazione, ma quando l'ho visto li in videoteca non sono stato proprio capace di resistere.
Mentre guardavo il film le uniche frasi che rimbalzavano per il cervello erano: "grande Johnny, grandissimo, ammazzali tutti" e "attento Johnny arrivano da dietro" e ancora "adesso ci pensa lui". Insomma un'ora e trenta di puro godimento nostalgico, in cui al posto dei soliti Viet-fottuti-Cong, c'erano i Bir-cattivissimi-Mani che cadevano sotto i colpi di nonno Rambo.
In tal proposito, al di la del fatto che vince naturalmente la guerra quasi da solo, e quello ci può stare perchè Johnny è sempre Johnny, l'unico dubbio è com'è possibile che ogni pallottola che spara è una ammazza elefanti? Ma in fondo Rambo è Rambo e chi sono io per permettermi di insinuare qualcosa?
La frase celebre naturalmente non manca: "vivere per niente o morire per qualcosa".

Mi sembra chiaro che andrò nei prossimi giorni ad affittare anche l'ultimo Rocky.
Scusa Silvester, che so frequenti il mio blog, se non sono corso al cinema a vedere le tue ultime fatiche, non succederà più.
 

Operazione Estate

Molti Amici

+

Molto Biliardo

+

Molto Mare

=

Molto alcohol
 

Concerto di Ligabue all'Olimpico


Ieri serata molto interessante. Concerto di Ligabue all'Olimpico. Non male direi, anche se non sono il suo primo fan, sentirlo cantare dal vivo e in quel contesto è stato davvero uno spettacolo, credo ci fossero almeno 60.000 persone che saltavano e cantavano.
Naturalmente foto e video di rito. Il video lo trovate qui sotto, le foto nella sezione dedicata in basso a destra nel blog, oppure QUI.

 

Luna piena e tramonti: cartoline romane


Entro in bagno, senza accendere le luci, ormai non ne ho più bisogno, anche questa è diventata casa, quando ci vivi la devi far diventare tale anche per forza. Vedo un fascio di luce intensa, bianca, che entra dalla piccola finestrella e va a tagliare a metà l'asciugamano appeso. Sarà il riflesso di qualche lampione della strada penso, ma poi vinco la pigrizia dell'una e trenta di notte e, con un ginocchio appoggiato sulla tavoletta del wc e il collo tirato, decido di guardare fuori. Sorpresa: è la luna piena.
Non che quella posizione mi abbia suggerito un particolare slancio romantico, ma mi rendo conto che era un pò che non la guardavo, per lo meno così bene. A dire il vero è da parecchio che non vedo un cielo stellato, o il sole tramontare dietro una linea piatta di terra, ed è da troppo che i miei orizzonti sbattono sui palazzi anziché sulle montagne che fanno la guardia da lontano alla terrazza di casa mia, quella vera, dove l'aria che respiro quando mi sveglio, fa da barometro al mio umore.
 

Riccò positivo all'Epo

Riccò è uno di quelli antipatici, di quelli che parla anche quando farebbe meglio a stare zitto, che ha poco più di vent'anni ma forse crede di essere un campione già arrivato. Arrivato in effetti lo è, ma al capolinea. Se in bicicletta infatti faceva dimenticare agli appassionati di ciclismo le sue esternazioni, e gli si perdonava tutto, ora non potrà più farlo, ora saranno solo le contro analisi il bancone d'appello, ma le speranze che si tratti di un errore sono proprio minime.
"Lo Spaccone" del ciclismo se ne va a testa bassa in gendarmeria, perchè nelle sue urine c'è traccia di Epo, in particolare di una sostanza dopante chiamata Cera che favorisce la produzione di globuli rossi, che in Australia è legale per la cura di patologie renali e per chi fa dialisi, mentre in Italia è ancora in fase di sperimentazione.
Il Cobra Riccò ha pensato di diventare davvero velenoso, per i tifosi, per lui e per il ciclismo.
 

Ronaldinho al Milan fino al 2011: schederemo anche lui


E' arrivato oggi a Milanello Ronaldinho travestito da Snoop Dogg o viceversa, non ho ben capito dalle immagini confuse di Repubblica.it, sicuro è che c'era una marea di tifosi e che la vendita degli abbonamenti per S. Siro ha avuto una bella impennata. Speriamo comunque che torni a fare il fenomeno come ai bei tempi di Barcellona, altrimenti qualcuno dovrà spiegarmi perchè non abbiamo speso un pochino di quei 22,5 milioni di euro per puntellare la difesa. Va bè staremo a vedere.

Poi mi chiedevo, visto che dal 2011 a tutti saranno prese le impronte digitali, schederemo anche lui o forse ci converrà prendergli una bella impronta dei denti?
Questa "ri-nuova" (perchè era già stata ventilata in passato) trovata delle impronte mi fa venire voglia di andarmene a vivere in un altro paese, magari in Romania travestito da Rom. Siamo sicuri che l'equazione: meno liberi = più sicuri, sia corretta?
 

Fine Sessione

Con oggi ho finito gli esami di questa sessione. E meno male perchè non ne potevo più.
Quindi diciamo quasi vacanza, quasi perchè manca ancora una settimana al ritorno in patria e ancora di più alle vacanze vere e proprie.
Insomma cari amici dovrete pazientare ancora un pochino per vedere la mia bella faccia dal vivo.
In questi giorni potrò quindi dedicarmi al cazzaggio su Messanger con il mio amico Mr. Claudio T. e al blog. Viva!
 

Ciao Gianfrà, eri nà forza!


La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla. Questa una delle celebri frasi di Gianfranco Funari che questa mattina, dopo "l'ultima sigaretta" ci ha lasciati.
Se ne va uno dei presentatori, populisti, popolari, più amati e discussi, che ha fatto dell'irruenza e della critica serrata i suoi cavalli di battaglia, finendo per questo più volte all'angolo, per poi tornare più irriverente di prima.
 

Un'afa soffocante

Un'afa strana, di quelle che ti svegli male perchè hai dormito peggio. Un'afa che ti fa venire voglia di non uscire a fare quell'esame, di prendere la macchina perchè chi guida i mezzi pubblici ha scelto proprio oggi per scioperare. Ma alla fine vai, esci e dici tanto dove vado c'è l'aria condizionata, invece finisci con altre dieci persone nell'unica stanza che non ce l'ha e ti senti morire perchè tu non sopporti il caldo. Naturalmente sei l'ultimo della lista e un paio di volte ti balena in testa l'idea di andartene, di ripresentarti a settembre con il fresco, o magari a novembre, insomma con una canottiera sudata perchè ti sei vestito troppo.
Poi tocca a te, prendi 30 e lode, il primo della tua carriera universitaria, probabilmente senza grossi meriti, come tutte le lodi che ti arrivano nella vita, allora tornando a casa, sotto il sole rovente della capitale, in mezzo al traffico e lo smog, dentro la tua auto nera senza aria condizionata, pensi che ne è valsa la pena, che hai fatto bene a non girarti dall'altra parte del letto, a non prendere tutto lo spazio disponibile lasciato libero da chi le giornate le vive tutte.
Ti fai una doccia, una doccia fresca, non gelida, ma fresca, divano e tv.
Accendo.
"E' Federica il corpo ritrovato senza vita, nudo, in un parco pubblico di Lloret de Mar".
Torni in te. Non è più fai ma faccio.
Era meglio stare a letto, avere un senso di colpa su cui rimuginare. Non prendere lodi ne caldo. Continuare a stare, stare e basta, coperto da un lenzuolo bianco, tra materasso e soffitto, aspettando qualcosa per toglierselo di dosso, per tornare alla vita, per uscire dal nascondiglio temporaneo che ti sei scelto.
Ma poi penso che la vita è fatta di lenzuola bianche e lenzuola nere, a me oggi sono toccate le bianche e non ho tatuaggi ne brillantini nei denti, solo ossa rotte e riaggiustate e cicatrici, anche in faccia, quindi anch'io sono unico.
Che fortuna.
 

Er Trebbia


Dopo le intime foto di Prodi, scovate dal team di Emilio Fede, durante tutto il passato governo, ecco arrivare finalmente una new entry, il ritratto di Antonio Di Pietro alias "Er Trebbia", mentre si dedica alla vita bucolica. Foto che campeggia nel video wall dell' Emilione nazionale per buona parte della puntata.
Non possiamo parlare certo di caduta di stile del Tg4, perchè una caduta prevede un'altezza di partenza, però possiamo parlare di una probabile contraddizione in termini. Mi spiego. Se dopo il presidente operaio, panettiere, muratore, imprenditore, cantante, compositore, sportivo e barzellettiere, vediamo spuntare l'oppositore agricolo, forse ci troviamo di fronte ad una lotta alla pari. Insomma, finalmente Silvio sembra aver trovato un avversario valido, uno degno, che si sporca le mani lavorando davvero, se pur poco in confronto all'avversario e con meno eleganza nel vestiario, pur sempre di fatica fisica si tratta.
Quindi la mia tesi è che, se i sorrisi alcolizzati o le facce goderecce davanti ad una coppa di gelato de "Er Mortadella", avevano in fondo, insieme alle manovre autolesioniste del governo stesso, contribuito a screditare il suo rappresentante per eccellenza, qui il fido Fede rischia di innescare un perverso meccanismo autolesionista, una sorta di boomerang fuori controllo che parte per decapitare e ritorna legittimando.

P.S. La foto in questione è proprio questa, se ci cliccate sopra e la ingrandite vedrete meglio che si tratta proprio di Antonio Di Pietro, oppure potete aspettare la prossima edizione del Tg4, dove la vedrete ingrandita e potrete apprezzarne ogni dettaglio.
 

Eppur si muove

Disse lo stitico.
 
 
Support : Creating Website | Johny Template | Mas Template
Copyright © 2011. hofattotardi - All Rights Reserved
Template Created by Creating Website Published by Mas Template
Proudly powered by Blogger