Alla Snai non vinci mai?

Come dice il maestro Tinto Brass, nella vita l'importante è il culo. Come non dargli ragione dopo aver vinto una discreta somma alla Snai, non tanto per la vincita in sè, ma perchè è arrivata a causa di un errore dell'operatore a cui io e il mio socio a delinquere Ale Ferro abbiamo dettato le partite da giocare. Ci siamo quindi ritrovati tra le mani una schedina perdente per noi, ma in realtà vincente. Prima di strapparla, maledicendo la vitoria del Villarreal, ci siamo accorti che questa partita nella nostra schedina era sostituita da un bel pareggio tra Fenerbahce e Dynamo Kyiv che puntualmente è arrivato... Ecco perchè nella vita ci vuole culo!
Ringrazio Ale per avermi convinto a non giocare la Juve vincente e me stesso per aver convinto lui del pareggio casalingo della Fiorentina.
Ohhhh non fatevi idee strane, abbiamo vinto 200 sacchi a testa, non è che siamo diventati milionari, quindi potete tranquillamente continuare a pagarmi da bere...
 

Un ringraziamento

Grazie mamma che mi hai fatto milanista...


Che dire di più...
 

Il commesso

Non si finisce mai di imparare, imparare quanto si è odiosamente stupidi.
Ieri sono andato alla Feltrinelli, per consumare il mio bonus di 30 euro in un paio di libri che da un pò di tempo volevo comprare. Come mi capita spesso, una volta entrato in quella Babele, mi dimentico l'autore e il titolo di entrambi. In realtà più che dimenticarmi queste cose mi capita che mi spariscano completamente dalla testa quando mi servono, per poi rispuntare improvvisamente quando ormai ho comprato altro.
Mi giro un attimo e vedo Dialma che stringe tra le mani uno di questi due libri e dice solo: "mi ispira, a te?". Io penso che queste sono le cose belle della vita, e mi rimbalza per la testa un verso di un'inflazionatissima canzone di Cocciante.
La fortuna è dalla mia. Decido che devo trovare anche l'altro titolo.
Vado dal commesso con il cartellino attaccato, sul quale potrebbe esserci tranquillamente scritto "stronzo chi legge", tanto non lo leggerò mai, perchè non mi interessa niente del suo nome, nè della sua vita, solo del mio libro, il resto è merda.
Lo studio un attimo mentre svuota uno scatolone pieno di Paolo Giordano, mi viene in mente la commessa del supermercato sotto casa che riempie gli scaffali di Loacker, mi convinco che non sarà in grado di aiutarmi, ma vado.
"Senti, probabilmente non saprai aiutarmi -si ho detto proprio saprai, come se il mio non sapere implicasse necessariamente anche il suo-, sto cercando un libro di quell'autore americano che si è suicidato qualche giorno fa".
A questo punto lui dice: "David Wallace, ti faccio vedere quello che abbiamo". Lo seguo sentendomi un idiota, soprattutto perchè mentre mi parlava non ho visto nei suoi occhi l'orgasmo multiplo provocato dal dimostrare ad un arrogante cliente come me che su quel cartellino c'è scritto "sei stronzo, anche se non leggi".

Per la cronaca i due libri che ho preso sono:
-Il bar delle grandi speranze, di J. R. Moehringer.
-Oblio, di David Foster Wallace (di cui difficilmente dimenticherò ancora il nome).
 

Social Network or Not Social Network?

Dove ci porteranno i Social Network con in testa al gruppo Facebook?
Ecco la risposta!




P.S. Scrivo da Pordenone....domani mattina giuro che torno a Roma...
 

Si riparte


Questo fine settimana è volato, tra Pordenonelegge e serate tra amici è già ora di ripartire.
Purtroppo il Direttorissimo de "La Gazzetta dello Sport", oltre ad un buffetto sul viso e un "vieni a Milano che facciamo con più calma e ti mostro anche l'ambiente", non mi ha potuto concedere. Effettivamente non c'è stato il tempo materiale.
Oggi invece giornata relax, pranzo dal Marzu con livello alcolico da non sottovalutare, giochi in giardino con il coniglio Noe (non ho dimenticato l'accento sulla e, si chiama proprio così) e giornata sul divano a guardare le partite. In serata pizza e birre nel pied a terre del Dema, che ribattezzerei "ah se quelle mura potessero parlare!", con relativo scontro risurrezione Milan-Lazio, ed ora sono qua a scrive, con poca voglia di fare le valige e di mettermi in viaggio domani.
 

All'anima della Golf

Non con qualche brivido ieri sono arrivato verso le 20.30 a Pordenone. All'altezza di Orte, praticamente appena partito, la mia Golf ha iniziato a borbottare e ho temuto il peggio. Saggiamente non mi sono fermato, memore del detto "chi si ferma è perduto", ho solo rallentato, ho spento la radio, le ho accarezzato il cruscotto rimuovendo un delicato strato di polvere, le ho sussurrato parole dolci dentro le bocchette dell'aria, l'ho spronata "dai che ce la fai, non fare scherzi, non farmi questo, quando arriviamo ti porto a lavare". Dopo poco si è ripresa, con decisione il motore ha ricominciato a girare e ha smesso di borbottare, e allora via, verso pordenonelegge, verso Friuli Doc, verso il torneo di biliardo che, contro ogni previsione, avrei vinto.
Riflettendo su quanto accaduto ho capito che era stata solo colpa mia, il giorno prima infatti, entrando in auto, ho afferrato il volante intiepidito dal sole e le ho detto: "hai sentito che è uscita l'ennesima nuova Golf dopo di te? Stai diventando proprio vecchia, forse è ora che ti mandi in casa di riposo!".
L'ho ferita, e lei mi ha voluto mettere in guardia sul fatto che si può vendicare.
 

Su e giù

Domani si torna a Pordenone, e l'idea di lasciare una notte la casa di Roma in mano a Marco un pò mi terrorizza, ma ormai è deciso....speriamo bene, speriamo di non trovare al mio ritorno un mucchio di cenere con un bel cartello con sopra scritto "cazzo, scusa, mi sono dimenticato il gas acceso"! Comunque, dicevo, si torna a Pn, per parlare con Cannavò che a dispetto del ritratto della gentilezza che vi ho accennato io, amici che hanno avuto a che fare in passato con lui per motivi simili, me l'hanno descritto in modo completamente diverso. Staremo a vedere, vi racconterò.
Spero di essere a casa per le 21.00, alle 21.30 inizia il torneo provinciale al Giada a cui conto di partecipare, anche perchè Hermann dice di aver scelto quella data proprio per permettermi di giocare (ma non intendo dirgli grazie perchè lo conosco troppo bene per pensare che sia vero o per lo meno che sia l'unico motivo...).
Venerdi appunto speriamo in Candido anche se mi sa che mi dirà di vederci o sabato o domenica e poi via di nuovo a Roma per fare lunedi l'esame di teologia morale.
Si accettano le scommesse su quante cose di queste riuscirò fare, la partecipazione all'esame ad esempio è pagata 10,00.
Vi terrò aggiornati.

P.S. Stavo dimenticando la cosa più importante: si raccolgono adesioni per partecipare al Friuli Doc 2008 sabato sera!
 

Fantadomeniche

Cari lettori, il campionato oltre ad essere iniziato nel "mondo reale" è iniziato anche in "Matrix".
Questo blog infatti può vantare la sponsorizzazione di due fanta-team, in due campionati differenti naturalmente. Archiviata la parentesi di F.C. Castigamatti nel campionato di Hattrick infatti, il Cda di Hofattotardi ha deciso di scendere in campo alla grande, occupandosi della gestione totale dei suoi giocatori.
Le squadre portano entrambe lo stesso nome, Hofattotardi F.C., una però gareggia nel Magic Campionato de "La Gazzetta dello Sport" mentre l'altra nel campionato FantaLumsa, di quest'ultima potrete seguirne le gesta nell'apposito Blog ,(che sarà sempre raggiungibile dalla lista del BLOGROLL),creato dal presidente del Gandhi Team. Anche se la partenza per queste due squadre non è stata delle migliori la dirigenza fa sapere che si è trattata di una serie di contingenze negative, tra cui l'impegno di molti titolari con le rispettive nazionali.
Buon campionato a tutti.
Mi unisco a Mr. Claudio T. (anch'egli iscritto a Macic Campionato), nel porgere un affettuoso e caloroso saluto di buon lavoro ad Alessandra Balletto: "la giornalista del prima di andare a letto".
A tal proposito, ho fatto una piccola ricerchina per immagini su Google e ho scoperto che la nostra giornalista preferita, non è proprio quel che si definisce una Vergine...
 

11 settembre

Sono passati sette anni. Erano le tre del pomeriggio, squilla il telefono.
-Ale accendi la tv.
-Cosa c'è papà? Dai sto per uscire.
-Accendi la tv.
Rai 1, Rai 2, Rai 3 niente. Rete 4: Fede più agitato del solito è davanti al video wall che ritrae un grattacielo in fiamme.
"Queste sono le prime immagini che ci giungono grazie alla Cnn, non sappiamo ancora bene cosa sia accaduto, ma dalle prime ricostruzioni un aereo dell' American Airlines si è schiantato su una delle due torri del World Trade Center".
E' un disastro penso, continuo a guardare seduto vicino alla tv. Guardo in diretta quello che di solito vedo in differita in qualche trasmissione. Sento l'adrenalina, come quando ho visto filmati di uragani e dighe in frantumi. Passano pochi minuti. Vedo con i miei occhi un altro aereo che si infila sulla torre accanto. Cazzo penso, è un attacco.
"Incredibile, non ci sono parole per quello a cui stiamo assistendo, è chiaro però che l'ipotesi che si tratti di due fatalità sono minime se non nulle: gli Stati Uniti d'America, sono sotto attacco, sono in guerra".
Arrivano le prime conferme, ci sono altri aerei dirottati in volo, uno si sta dirigendo verso Washington. Un aereo si infila nella facciata del Pentagono.
"L'America è sotto attacco terroristico, il presidente Bush è sull'Air Force One scortato dagli F-16 per essere portato in una località segreta".
Oltre a pensare "cazzo!" aggiungo anche "merda!". L'eccitazione data dall'adrenalina lascia lo spazio alla paura, al panico. E' la prima volta nella mia vita.
Cade un altro aereo in un campo, si dice sia stato abbattuto dalle forze della Difesa.
Guardo e basta, svuotato, impaurito, pronto a scappare da qualcosa. Mi convinco che siamo in guerra, che da ora in avanti sarà un crescere di allarmi e attacchi. Dicono che il mondo occidentale è in allerta, tutte le forze dell'ordine sono in allarme rosso. Penso ci siamo. Vivrò una guerra. Attaccheranno anche noi, abito a pochi chilometri dalla base USA di Aviano, la bombarderanno anche se non ho ben chiaro il perchè.
Aspetto impotente davanti alla tv. Capisco il significato di "telespettatore". Ascolto nei minuti e nelle ore successive parole che prima mi avevano sfiorato, alcune mai sentite, che da quel momento non mi abbandoneranno più, che sentirò ripetere in continuazione: terrorismo, Bin Laden, World Trade Center, armi di distruzione di massa, Talebani, guerra santa, Al Quaeda.
Penso che forse morirò, insieme alla mia famiglia, spazzato via da una bomba, per una guerra non mia e senza nemmeno sparare un colpo, senza potermi difendere, sento salire la rabbia, penso al mia cane, forse lui si salva. Passano le ore. Si prova a ricostruire cosa è successo, cosa non ha funzionato, si cercano colpevoli, arrivano altre immagini, si iniziano a stimare i morti: saranno molti di più.
 

La fine del mondo

Cari amici, cari conoscenti e cari nessuno. Scrivo questo post, in fretta e furia, perchè potrebbe essere l'ultimo. Domattina infatti al CERN di Ginevra, si tenterà di generare il "frammento di Dio", attraverso l'acceleratore di particelle più grande del modo, ovvero un big bang in scala ridotta che permetterebbe di assistere, a quella che si presume l'origine della vita.
Tutto nella più totale sicurezza fanno sapere da Ginevra. I catastrofisti invece, sostengono che "l'esperimento del secolo" genererà un buco nero che si inghiottirà la terra, compresi tutti i suoi simpatici abitanti, quindi la maggior parte di voi si salverà, mentre io sarò sparato in qualche meta-dimensione e i miei atomi si allungheranno e contorceranno per l'eternità.
Quindi ecco il post. Tanto per lasciare l'ultimo segno tangibile di me, nel caso sti iettatori l'avessero vista giusta.
Ah dimenticavo, visto che potrebbe essere l'ultimo post, fatemelo dire: andate tutti a fare in culo!

Notte, riposate bene, mettetevi comodi, potrebbe essere per sempre.
 

Video post

Post pigro. 3 video da YouTube.

Il primo l'ho caricato io ed è una delle migliori testimonianze del Mughini commentatore calcistico a controcampo.



Il secondo me l'ha girato Mario B. ed è una meravigliosa video brusciure che finalmente ci svela il significato dei disegni che incontriamo sull'aereo.



In fine il terzo è una simpatica filastrocca interpretata (non so se anche ideata), da Andrea Bocelli.

 

Pronto, sono Candido...

...Candido Cannavò. Ebbene si, ieri a pranzo, mentre masticavo il mio hamburger di tacchino (pessimo per altro) e finivo le patate della sera prima, squilla il cellulare. Guardo: numero privato. Rispondo? Non rispondo? Sarà il Dema che è tornato a Pordenone (non è in elenco), sarà qualche seccatura da Roma, sarà qualcuno che mi propone l'ennesimo lavoro non retribuito, sarà quel che sarà . Non rispondo. Terzo squillo, arriva il sapore del tacchino alle papille gustative giuste: rispondo.
Non so come spiegare bene la situazione, ma alzare la cornetta e parlare con Candido Cannavò, solo perchè gli ho mandato una mail chiedendogli un appuntamento per parlare di ciclismo, non mi sembra così scontato. Diciamo che per me è stato come se:

- Mario ricevesse una telefonata di Hu Jintao che dicesse: "sai ho pensato a te per gestire l'economia della Cina".

- Christian fosse chiamato da Livio Suppo: "vedi che per sostituire Melandri sei proprio l'uomo giusto".

- Marco da Bill Gates: "è vero che lascio, ma per affidare tutto a te che sei il mio preferito".

- Luca dalla Mary: "guarda che vado in pensione, l'azienda è completamente nelle tue mani".

- Ale Ferro da Meteo 2: "vorremo che fossi tu a dare le previsioni del tempo in prima serata".

- Il Gabro da Jean Claude Van Damme: "ti ho chiamato solo per dirti che i tuoi addominali sono migliori dei miei".

- Il Dema dal Moulin Rouge: "vorremo ti occupassi della selezione delle ragazze".

- Mr. Claudio T. da Moratti: "huè, a mè lo special one mi ha già rotto i maroni, penseghe tì con l'Inter".

Credo di aver reso l'idea.
"Pronto, sono Candido, Candido Cannavò. Ho ricevuto la tua mail. Ho provato a mandarti un messaggio, ma non so perchè non riesce ad inviarlo, così ho visto che avevi messo anche il numero di cellulare e ti ho chiamato, segnati il mio numero, 33.......".
 

L'utima cena...


Prima della prossima naturalmente. Ieri sera, chi non era già partito, ha partecipato ad una cena di saluto dell'estate. Abbiamo archiviato la stagione in un bel ristorantino, mangiando all'ombra della maglia autografata di Massimo Maccarone, (per gli amici Big Mac, e io e Caio non siamo suoi amici). Mix di antipasti, tagliata, patate al forno, pomodori e dolci della casa, tutto bagnato da del buon vino rosso e qualche giro d'amari.
Poteva finire li?
Purtroppo Mario è dovuto tornare alla casa-base subito dopo cena, mente io e Mr.Claudio T. abbiamo accompagnato il Marzu in SADIS, perchè quando l'azienda chiama il capo risponde!

Naturlamente non c'è stato verso di farsi regalare nulla, nemmeno una rivista culturale. Abbiamo lasciato il cuore su "Intime inserzioni" o sul DVD per ragazzi "Fetish Girls", ma niente, il Marzu ha tuonato no, e no è stato, con la scusa che poi gli editori se la sarebbero presa con lui della mancanza di quei capolavori in resa!
Naturlamente non siamo riusciti a portare a casa nemmeno il pacco Europass 2008, con dentro il pallone degli europei. Qui almeno però siamo riusciti a strappare due tiri tra i bancali nel capannone nuovo...come documenta il video qui sotto...



Comunque questa lezione ha confermato a me e Mr. Claudio T. la tesi che "più ne hanno....meno ti danno...." e li chiamiamo amici!
 

L'estate sta finendo

E un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va... cantavano i Righeira, che fossero un gruppo appena nato, con quel nome, ci sarebbe da pensare male.
Comunque l'estate sta veramente arrivando al capolinea e le vacanze sono proprio finite.
Quindi facciamo un riassuntino.

SPIAGGIA. Abbastanza. Nulla di particolarmente entusiasmante visto che ero a Lignano, ma comunque non male. Diciamo che da sotto l'ombrellone l'acqua sembrava azzurro cielo e i culi che ciondolavano in lontananza non si presentavano male, poi ti avvicini e il mare si svela per quello che è, e la maggior parte di quei fondo schiena femminei diventano opere d'arte post moderna che mai ho apprezzato molto: può piacere. Fortunatamente Dialma mi ha suggerito di andare in spiaggia con gli occhiali, abbandonando le lenti a contatto, in modo da poterli sfilare all'occorrenza per prolungare le mie illusioni. Quando si dice l'amore è cieco.

AMICI. Molto. Anche se all'appello è un pò mancato Mr. Claudio T. con il quale però conto di avere un paio di randevù prima di tornare a Roma. Intanto smaltiamo i drinketti e le birrette raccimolati tra sagre varie, mare e Pordenone. Grazie amici, è sempre uno spettacolo!

BILIARDO. Poco e male. Oh non posso mica fare mille cose contemporaneamente. Però mi sono tesserato per il prossimo anno così da poter fare i tornei, che l'anno scorso mi sono veramente mancati. Torno, ehhh se torno.

STUDIO. Un vuoto colmo di pieno. Avrei potuto fare meglio, mettiamola così. Ho capito però che più che studiare bisogna darsi da fare (e ci stiamo attrezzando) e non si sa mai nelle vita, fai una cosa, ne fai un'altra, cambi nazione e magari ti ritrovi a governare la California. La vita, che puttana!

BICICLETTA. Più del previsto. Quasi 100 km alle spalle (dilazionati naturalmente) e sentirli tutti... No, in realtà me la sono proprio goduta, dopo la prima uscita con Marco e Christian pensavo di chiudere la carriera, in realtà nonostante le sortite in solitaria delle volte successive non ho mollato! Grande Ale! Della serie duri a morire.

CALCIO. Mi spiace ma ne devo parlare. Per me è come una bella donna, devo guardare. Come volevasi dimostrare la vecchia serie A è sempre un osso duro e ne lo Special One, ne Ibracadabra, ne Dignho hanno saputo regalare una soddisfazione al Ciack si gira. Mi rifarò al fantacalcio, Luca e Ferro avvisati: vi faccio un culo così.

Per ora può bastare, sono stato di parola, ho riaperto i battenti il primo di settembre.
 
 
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